Per consolidata consuetudine si dedica la massima attenzione alla tutela e salvaguardia dei monumenti ed angoli che nel panorama cittadino appaiono più importanti e rappresentativi. Di norma , quindi, si evita che vengano effettuati interventi che li possano danneggiare.
Nulla di tutto ciò avviene per gli edifici e per le strade e “ rue” più nascosti o per gli elementi “particolari” dell’antico tessuto edilizio ed urbano, lasciati sovente nel più completo abbandono oppure soggetti ad interventi incongrui e dozzinali che contribuiscono al sostanziale annullamento della memoria storica della città. Si permette, per esempio, la sostituzione di infissi, intonaci, pavimentazioni o arredi con materiali anonimi, incongrui e dozzinali, determinando la distruzione di quella patina che, sola, contribuisce a conservare intatto il valore di un centro pregiato ed antico come quello ascolano.
Da qui l’esigenza di porre una maggiore attenzione a questa aspetti sicuramente non marginali e di cui appare fondamentale la tutela se si vuole veramente che la nostra città possa aspirare allo sviluppo di un turismo di qualità o, eventualmente, all’inserimento nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Sollecitando altresì il coinvolgimento di tutti i cittadini più sensibili in questa battaglia di civiltà e di amore per la propria città, con l’invito a segnalare le situazioni più critiche di cui sono a conoscenza.
Da parte nostra ci sarà un immediato interessamento alla segnalazione e l’effettuazione degli accertamenti del caso.
Per evitare, comunque, che, come sovente accade, tutto cada nel consueto oblio, a fine anno si procederà ad effettuare una pubblicazione su tutti i casi accertati e segnalati , perché agli atti rimanga memoria di ciò e si possa , al riguardo, tenere viva l’attenzione .
La prima segnalazione che vogliamo effettuare riguarda uno splendido edificio sito in via Guglielmo da Lisciano 4. Questo edificio , nel panorama cittadino, si distingue per alcuni elementi particolari. E’ notorio infatti che nella nostra città le costruzioni sono per lo più realizzate in travertino. In questo edificio, la cui struttura è alquanto complessa, oltre ad essere presenti conci di travertino, si notano degli eleganti archi in cotto e tra questi e un prezioso marcapiano si distinguono per la preziosa fattura varie formelle in terracotta, probabilmente del ‘500, di cui alcune ormai in una condizione di degrado irrimediabile, altre ancora sufficientemente integre.
La conservazione e il recupero attenti di questo edificio , a nostro parere, appare irrinunciabile.
Riteniamo, infatti, che e per la singolarità dell’episodio nel panorama architettonico cittadino e per la sicura eleganza della costruzione, inserita, tra l’altro, in un contesto di particolare pregio, lo stesso presenti indiscutibilmente “l’interesse artistico e storico particolarmente importante” richiamato dal comma 3 lettera a) dell’art.10 del Codice dei Beni Culturali e sia meritevole , quindi, dell’avvio del procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale, prevista dal successivo art . 13 del Codice stesso.
Siamo certi che la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e il Sindaco della città vorranno , concordemente, effettuare tutto quanto possibile perché si eviti l’ulteriore degrado di quest’angolo così prezioso della città, evitando che scompaia questa importante espressione della civiltà costruttiva della città.
Il Presidente della Sezione di Italia Nostra
( Prof. Gaetano Rinaldi )
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