PICENI A BOLOGNA
visita guidata a Bologna, domenica 8 novembre
2015
Il rapporto
tra la città di Bologna e gli artisti provenienti da Ascoli e dal suo
territorio è di lunga data. Sin dal Trecento, alcuni importanti personaggi
piceni si sono recati nella città felsinea per svolgere la loro attività e
lasciare segni preziosi della loro presenza. Cecco d’Ascoli, il celebre poeta e
astrologo, già dal 1321, insegnava astrologia e filosofia nella prestigiosa
Università bolognese. Studi recenti hanno permesso di scoprire che Cecco
abitava nei pressi della chiesa di San Barbaziano, che era allora la zona
universitaria. Anche il grande Adolfo De Carolis ha lasciato nella città
emiliana un segno importante della sua capacità pittorica nelle grandiose
decorazioni del Salone del Podestà con I
fasti della città di Bologna, alle quali lavorò a partire dal 1908, oggi
purtroppo in un precario stato di conservazione. Altra presenza importante è
stata a Bologna quella di Domenico Ferri, pittore e decoratore, che per molti
anni fu docente presso l’Accademia di Belle Arti ed ebbe tra i suoi allievi due
tra i più grandi artisti del Novecento, il conterraneo Osvaldo Licini e il
bolognese Giorgio Morandi.
Il 25
settembre è stata inaugurata, nella splendida cornice di Palazzo Fava, la
mostra “Sulla terra, 1995-2015”, dedicata all’ultima produzione dell’artista
marchigiano Tullio Pericoli. Il percorso espositivo offre un’ampia panoramica
sul tema del paesaggio, 160 opere tra olii, acquerelli e disegni a matita, in
cui l’artista sviluppa un tema tipico della sua poetica.
La Dott.ssa
M. Gabriella Mazzocchi, storica dell’arte, in collaborazione con la sezione
ascolana di “Italia Nostra”, intende dedicare un’intera giornata a passeggio
per Bologna, alla riscoperta degli artisti piceni che hanno lasciato i segni
della loro presenza in città.
Questo
itinerario insolito vuole essere anche un’opera di sensibilizzazione contro il
degrado di un capolavoro: la decorazione della facciata del palazzo Ferri-
Cataldi di Corso Mazzini ad Ascoli, che Domenico Ferri realizzò a graffito
insieme a Nazzareno Orlandi negli anni ‘80 dell’Ottocento, ormai in uno stato
di pessima conservazione.
Il
tour bolognese (mattina e pomeriggio), guidato dalla Dott.ssa M. Gabriella
Mazzocchi è previsto per domenica 8 novembre.
Partiremo
da Piazza Malpighi raggiungendo il centro storico da via di Porta Nuova, la
zona dove viveva e insegnava Cecco d'Ascoli.
Visiteremo la chiesa di Santa
Maria della Vita, con il capolavoro di Niccolò d’Apulio detto dell’Arca, il
Compianto sul Cristo morto (un
omaggio al presidente della sezione ascolana di Italia Nostra, prof. Gaetano Rinaldi,
di origine pugliese come l’artista). Percorreremo poi via Zamboni (oggi zona
universitaria) per raggiungere la chiesa di Santa Maria Maddalena con le pitture di Domenico Ferri, che si
trova di fronte all'Accademia di Belle
Arti dove insegnava lo stesso Ferri e dove studiava Osvaldo Licini. La
visita proseguirà verso via Fondazza presso la casa di Giorgio Morandi, frequentata da Licini nei suoi anni
bolognesi. Dopo la sosta pranzo nel
Quadrilatero del centro storico, andremo a visitare la bella mostra di Tullio Pericoli “Sulla terra- 1995-2015
dedicata al tema del paesaggio, allestita a Palazzo Fava, dove potremo ammirare
anche gli affreschi di Agostino, Ludovico e Annibale Carracci, capolavori della
pittura seicentesca.